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Eventi Festival
17 marzo 2024 Patrocinio del Ministero della Cultura sui Borghi della Laga

17 marzo 2024 Patrocinio del Ministero della Cultura sui Borghi della Laga

Roberto Gualandri

SUI PICCOLI BORGHI RURALI DELLA LAGA ARRIVA PER LA PRIMA VOLTA IL PATROCINIO DEL MINISTERO DELLA CULTURA

🌠 È arrivato nel fine settimana il riconoscimento più bello e prestigioso firmato dal Ministro Gennaro Sangiuliano: è il Patrocinio e concessione del logo del Ministero della Cultura per tutti gli eventi previsti nella terza edizione del “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga”.
🎯 Un premio di una incredibile importanza per queste terre ferite, che gratifica peraltro tantissime Comunità sparse in tutti i versanti del vasto comprensorio dei Monti della Laga e dei Monti Gemelli.
🎆 Nel ringraziare il Ministro per aver riconosciuto il valore culturale “oltre confine” delle nostre Comunità residenti, vorremmo approfittare dell’occasione per spiegare come è maturato questo riconoscimento, dopo aver reso merito al personale della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali che ha adottato il progetto, all’alleanza delle organizzazioni nazionali per la promozione delle Comunità Educanti (ARCE), FederTrek Escursionismo e Ambiente, il “Coordinamento Territoriale delle Comunità della Laga”, le Amministrazioni Comunali che ci hanno sostenuto e ai nostri impagabili interlocutori Ambra Pastore e Antonio Citti.
Domenica 17 marzo 2024
Segue il prezioso contributo di Ambra Pastore, che spiega il lungo percorso che ha portato al prestigioso riconoscimento:
“A seguito dell’incontro online tenuto il 13 marzo, ho ritenuto utile illustrare e rendere note a tutti voi, alcuni passaggi centrali avvenuti in questi anni in merito alla collaborazione tra Arce ( Alleanza Reti Comunità Educanti) e la Dgeric (Direzione Generale Educazione Ricrca e Istituti Culturali) del Ministero della Cultura.
Queste informazioni non sarebbe stato possibile condividerle nell’incontro citato per una questione di tempi ovviamente non appropriati a queste finalità.
L’input di iniziare questa preziosa collaborazione è scaturito dalla consapevolezza che la contemporaneità odierna aveva maturato, sia sul piano legislativo/normativo, sia sul pano sociale e culturale, dei processi significativi di un cambiamento dei paradigmi storicamente affermati negli ambiti cultirale/educativo.
Questo grazie a delle Politiche internazionali come ad es al rapporto Unesco Edgar Faure ( del 1972), alla Dichiarazione Universale Unesco sulla Diversità Culturale ( 2001), alla Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio immateriale(2003), alla Convenzione di Faro del 2005 (ratificata dall’ Italia nel 2020 con la legge n 133), all’ Agenda ONU 2030, alla prima Strategia adottata dall’ Unione Europea sui diritti dei minori (2021/2024), alle diverse risoluzioni del Consiglio Europeo che costituiscono un quadro di riferimento importante e orientante anche per le politiche nazionali sui sistemi educativi, formativi in un’ottica di apprendimento permanente, inclusivo e intergenerazionale.
La visione rappresentata dalle normative europee inquadra tali processi dentro nuove prospettive che miscelano e interconnettono gli apprendimenti formali (istituzionali) con gli apprendimenti informali che, appunto, si identificano con la storia, i saperi, le pratiche, i patrimoni di ogni nostro territorio nazionale. Da qui, senza ovviamente proseguire citando le numerose normative dell’ UE, è emersa negli anni la necessità riconosciuta di tenere attivi quei processi di coesione sociale per la continua ridefinizione dei significati dei patrimoni culturali, nelle loro diverse forme e dimensioni creative e riformulate.
Processi che possono essere dinamici attraverso partecipazione, responsabilità, inclusivita’. L’ iniziale lavoro portato avanti con la Dgeric, in un anno, come volontaria e come delegata di Arce, ha portato alla stesura di un Documento di indirizzo presentato poi in un convegno dal titolo: “Infanzia e Adolescenza: note per un’ educazione diffusa . Verso un patrimonio di comunità” . Il convegno si è tenuto presso il Ministero della Cultura ad aprile 2022.
Il documento è stato trasmesso dal Ministero stesso a tutti gli Istituti Culturali presenti sul territorio nazionale( Musei, Archivi di Stato, Biblioteche, le Sprintendenze, ecc) ed è stato presentato presso l’ Università La Sapienza, Scienze dell’ Educazione, con un incontro con gli studenti e studentesse universitarie, entrando nei percorsi di studio, come testo d’esame. Abbiamo continuato questa pratica condivisa con altri percorsi formativi e progettuali: Seminario dal titolo Patrimonio Culturale e ruolo delle Comunità per il diritto all’ Educazione, Giornata Nazionale Federtrek, Convegno Nazionale Forumsad a giugno 2023 e in ultimo per la giornata mondiale dell’Educazione.
In ogni contesto che ho menzionato è stato presentato il ruolo e il significato valoriale di quanto attivato in questi anni dalle Comunità della Laga insieme a Federtrek proprio a conferma che le buone pratiche, le forme di partnariato, le alleanze trasversali, i servizi di coordinamento, i patti di collaborazione, i governi collaborativi,la sussidiarietà sociale, rappresentano la garanzia di uno sviluppo orientato al patrimonio umano e storico dei luoghi e dei beni comuni.
In un’ epoca di deresponsabilizzazione civile e politica questo è il cammino su cui proseguire per riconsegnare riconoscimento inteso proprio come rispetto, dignità e valore a quei saperi spesso silenti che ci accompagnano in ogni età e in ogni passaggio esperienziale della vita.
Sono convinta che passo dopo passo state riuscendo a segnare nuovi percorsi e che questi aprono a più ampie risorse e partecipazioni sia istituzionali con gli istituti culturali afferenti al Ministero della Cultura o con le Università di prossimità, sia con altri organismi e persone come futuri compagni di viaggio, di obiettivi e di solidarietà. Ringraziando ogni persona, ogni amministratore, ogni associazione per l’ impegno e per quello che ognuno ha donato di sé nella reciprocità e circolarità delle relazioni e dei saperi, auguro a tutti un buon cammino futuro”.


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