Fustagnano
Aziende locali
- Il Casale del Pastore – Azienda Cardamone; https://w2ww.ilcasaledelpastore.it; info@ilcasaledelpastore.it; tf: +39 085 879 8384
- Panificio Di Pietro s.n.c.
- Azienda Agrituristica Francesco Germano TASSONI – L’AgriCultura bio!; Poggio Valle di Torricella Sicura (TE); Mail: info@francescotassoni.it – Tel. +39 3387570025 +39 373 718 8592
- “Apicoltura Acquaratola” di F. Bilanzola; Cell: 3491244495; Email: bilanzola14@gmail.com
- Ristorante “IL RIFUGIO DELL’ALPINO”; Fraz. Belvedere; contatti 327 9540650
- Ristorante Affittacamere “IMPOSTE fine living”; indirizzo: Frazione Imposte; contatti 3455790433
- Ristorante Pizzeria Affittacamere “Il rifugio dei sapori”; Frazione Paranesi – Rocca Santa Maria (TE); distanza 5 km; contatti 347 1121084;
- Ristorante B&B Anna e Ninocc; Frazione Paranesi – Rocca Santa Maria (TE); distanza 5 km; contatti 0861 63168 – 347 891 5575;
- Rifugio Il Ceppo ristorante e affittacamere; Loc. Ceppo di Rocca Santa Maria (TE); distanza 12 km; contatti 371 4945855;
- Ristorante e campeggio del Camping Il Ceppo; Loc. Ceppo di Rocca Santa Maria (TE); distanza 12 km; contatti 320 3516905;
Luoghi di interesse
- Località Ceppo – Bosco Martese una delle faggete più estese del Centro-Sud Italia – possibilità di effettuare escursioni a piedi (+39 349373712427) ed a cavallo (+39 3407142775); Rocca Santa Maria (TE); https://visitceppo.it; https://goo.gl/maps/TSEKh5RPiQzTiyhM7;
- Cascata della Morricana; Rocca Santa Maria (TE); https://visitceppo.it; https://goo.gl/maps/bWibT4eJjZ9mXfR99;
- Lago dell’Orso – Jacci di Verre – Faggi torti; Rocca Santa Maria (TE); https://visitceppo.it; https://goo.gl/maps/hbuabBknwDBpZTkS6
- Pizzo di Moscio; Rocca Santa Maria (TE); https://visitceppo.it;
- Serra (borgo abbandonato); Rocca Santa Maria (TE); https://goo.gl/maps/gbuYZk67ZThfDmDG6
- Piantone di Nardò (esemplare di castagno secolare); Valle Castellana (TE); Info presso Comune di Valle Castellana;
- Castel Manfrino (ruderi di fortificazione di età altomedievale); Valle Castellana (TE);
Roberto Gualandri
ULTIM’ORA RIPRISTINATO IL SENTIERO DI FUSTAGNANO
Una mattinata di lavoro per riattivare l’antica mulattiera che dalla Chiesa di Fustagnano conduce ad Imposte. Invitiamo pertanto i residenti fissi e saltuari a riprendersi il loro territorio, ripercorrendo con frequenza gli antichi tracciati che hanno fatto la storia di questi luoghi.
13 agosto 2022
Roberto Gualandri
ALLA SCOPERTA DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA:49) FUSTAGNANO, L’ANIMO NOBILE ORIGINARIO
Molto spesso sulle montagne della Laga, quando si ha la curiosità di osare un po’ di più del consueto, si scoprono degli angoli di stupefacente bellezza capaci di accendere le sensibilità umane più profonde. Una sorta di improvvisa esplosione di totale benessere ed empatia…con l’ambiente circostante.
È il caso del piccolo gioiello di Fustagnano di Rocca Santa Maria, 1032 metri di altitudine; un antico insediamento staccato quanto basta dal più moderno villaggio di Imposte (dove è ubicata la sede Comunale) per conservare nel tempo l’immutato fascino ereditato nei secoli.
L’abitato raccolto intorno la deliziosa Chiesa dedicata a S. Lorenzo evidenzia caratteri di raffinatezza, con edifici in pietra arenaria e piccoli accoglienti spazi che invitano… ad un immaginario culturale ancora perfettamente riflesso.
Per questo consigliamo vivamente di raggiungerlo a piedi, percorrendo il breve e comodo tratto della vecchia mulattiera che inizia di fronte lo storico forno gestito dalla famiglia Di Pietro. E magari avere la pazienza di continuare poco oltre l’abitato, per raggiungere un edificio isolato posto su un ripiano erboso, da cui è possibile godere un magnifico panorama sui Monti della Laga, situati appena al di là dell’ampia valle del Fosso di Ciarelli.
L’ultimo pensiero lo rivolgiamo invece alle tante persone rimaste ancora particolarmente legate a questo borgo, quegli stessi cuori che continuano a non perdere occasione per perpetuare ogni giorno l’animo nobile di questa meravigliosa Comunità, ereditato dalla storia.14 agosto 2022
#borghidellalaga#roccasantamaria#fustagnano
Per gentile concessione di Lorenza Rotili
Cari amici della Laga, questa sera vi do la buona notte mostrandovi il piccolo borgo di Fustagnano…! Paese dei miei nonni e uno dei miei posti preferiti da bambina..!
Alessio Ianuarii
Anche se piccolo, questo borgo è ricco di storia e avvenimenti non sempre piacevoli. Infatti, qui accadde un episodio particolare, che ci dimostra come la violenza popolare non aveva confine e non risparmiava neppure le donne. Infatti, il 5 di ottobre del 1806, il famigerato brigante Giacomo Ciprietti, alias Iacone di Campovalano con circa altri suoi 9 compagni andò a saccheggiare di notte la casa di Antonio Bellisari di Fustagnano. Tuttavia, non contenti di prendersi quanto aveva di più buono e il più valente che era stato chiuso in 3 casse dalla moglie del Bellisari, Anna Maria, fu la medesima barbaramemte legata ad una fune, e suo marito Antonio fu precipitato di bastonate con rottura di testa e forte contusione di puntate di schioppi nei fianchi; e, in particolar modo, si accanirono con la cognata del Bellisari, Germana: dopo averla presa, l’allungarono per terra mettendole i piedi sulla gola, così tenuta le scoprirono la gonna e camicia fino al busto, poi, involto ad un foglio di carta un gran pezzo di lardo, l’appiccarono ad uno spiedo, e fattolo bene scaldare al fuoco, l’infuocarono a fiamma e poi la lordarono per tutto il corpo perfino all’estremità dei piedi.
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- Alessio IanuariiLorenza Rotili
non c’è di che! Anche se particolarmente tragica, spero che l’abbia trovata interessante. Il brigantaggio, purtroppo, è sempre stato una piaga in questa zona di montagna. In particolar modo, quello inerente al periodo della Repubblica Napoletana e napoleonico, è stato davvero cruento e a pagar caro prezzo è stata la popolazione benestante. Numerosi sono gli episodi di saccheggio, fuoco, rapimenti, uccisioni subiti dagli agiati della montagna teramana. Colpisce in particolar modo il fatto che i briganti per giustificarsi dalle loro nefandezze affermavano che lo facevano per difendere la Fede e la Corona dei Borbone dai giacobini, che per loro erano appunto i benestanti, anche se in realtà non lo erano. Questa situazione produsse una forte lacerazione del tessuto sociale e mise a dura prova le secolari tradizioni di ospitalità e solidarietà che caratterizzano le nostre montagne. Emblematico è il caso dell’episodio inerente la famiglia Santini di Fornisco, in cui alla madre e moglie del signor Carmine Santini, edile e luogotenente di Valle Castellana, rispettivamente Beatrice e Marianna viene negata l’ospitalità e protezione delle case benestanti di Valle Castellana per timore di possibili ritorsioni.
Per gentile concessione di Lorenza Rotili
Buon pomeriggio a tutti gli amici della Laga…! A casa nostra, il 23 dicembre, ogni anno, creiamo una catena di montaggio speciale per preparare i CALCIONETTI.Angelo prepara le sfoglie, Edda Edda Bellisari distribuisce il ripieno e taglia e io… sono l’addetta alla frittura…!. Noi torniamo a lavoro, siamo solo a metà dose… vi mandiamo un abbraccio virtuale…!