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Settecerri

Roberto Gualandri

IN CAMMINO ALLA SCOPERTA DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA:
58) SETTECERRI, L’ELEGANZA ETERNA DELL’INTEGRITA’

🌞Era una consueta abitudine al mattino inoltrarmi lungo il sentiero che prende il via in piano accanto al fontanile di Collegrato, in direzione del piccolo cimitero del paese e di un caratteristico impluvio denominato “la Pozza di S. Giovanni”, ormai quasi completamente ricoperto dal rimboschimento “alloctono” a Pino Nero realizzato diversi decenni fa.

👨‍🦯‍➡️ Superato un bivio con una evidente mulattiera che si abbassa verso sinistra, si prosegue dritti a mezza costa per tagliare un comodo pendio panoramico dove il percorso sembra improvvisamente entrare all’interno di una fiaba. In questo tratto si alternano infatti curiose ed inclinate lastronate di arenaria (“le scree”) e piccole zone di bosco misto a prevalente presenza di Roverelle, Aceri di monte e Orniello, con il sottostante Lago di Talvacchia a riflettere i colori del cielo. Lo sguardo frontale invece sembra perdersi lungo i più lontani ed estesi allineamenti principali della catena dei Monti Sibillini, dei Monti della Laga e del Monte dell’Ascensione.

🏔 Spesso il punto di arrivo era il costone sopraelevato e particolarmente esposto situato appena sopra il Valico della Portella (811 metri di altitudine), dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato sull’altro versante del crinale che scende dal Colle Vucine, che abbraccia l’imponente mole rocciosa della Montagna dei Fiori (1814 metri) e la sottostante Valle del Fosso Pantano.

🛖 Al centro di questo scenario, sulla sommità di un crinale secondario, appare in bella posizione l’abitato di SETTECERRI di Valle Castellana (920 metri di altitudine) raccolto in maniera ordinata proprio per catturare tutte le attenzioni e i pensieri sospesi, nell’incredibile bellezza dei luoghi.

🌌 C’erano sempre echi in lontananza provenienti da quel borgo, quasi a rassicurare presenza e continuità di vita, mentre tutt’intorno regnavano il vuoto e i silenzi, i soli incontrastati protagonisti: era così Serra, adagiata su un magnifico ripiano poco lontano il punto d’osservazione; ancor di più Lepora, primo villaggio ad essere rimasto senza presenze umane in zona. Ed ancora le case coloniche sparse dei mitici Giggiò e Frangecò (Casale Generosi e Casale Alfonsi), nomi che risuonavano spesso nei racconti dei locali, fino ad includere le leggende di un antico Monastero Benedettino e quelle ancor più tenebrose legate alla Grotta della Paura.

🌏 E mentre tutto questo sembra sfuggirci definitivamente di mano, rimane ancora un simbolo a sfoggiare l’eterna eleganza dell’integrità: è il borgo di Settecerri, l’unico ad essere sopravvissuto in quella conca selvaggia all’inesorabile destino dell’abbandono, grazie alla tenacia e alla cura dei suoi abituali frequentatori “ritornanti”, a cui si è aggiunta, da qualche tempo, una piccola deliziosa struttura ricettiva che offre un tipo di ospitalità rurale sul modello del B&B.

🪵 Per questo è assai gratificante tornarci ogni volta. Anche la prossima edizione del Festival si è prenotata: perché ci sono dei luoghi sulle nostre montagne… che non hanno eguali, tanto sono magici…

🌾 Per comprenderlo basta dialogare con la splendida Felicetta, ormai sulla soglia dei novant’anni e l’occasione di una gita si trasforma, momento dopo momento, in una indimenticabile esperienza di testimonianza diretta della storia dei luoghi

Venerdì 4 ottobre 2024


Roberto Gualandri

Amministratore

GLI SCORCI PANORAMICI DALLA MONTAGNA DEI FIORI
Ariosi, allineati, ammirevoli, avvolgenti…In sola una parola, irresistibili…

Gianluca Velenosi Sullo sfondo prima il Ceresa e poi il Vettore
Roberto Gualandri Ma arroccato sul primo allineamento montuoso, c’è anche il borgo di Settecerri di Valle Castellana.
Gianluca Velenosi quindi quella dopo è la cresta che divide la valle del Tronto da quella del Castellano
Roberto Gualandri Si, in realtà la foto ne schiaccia due di allineamenti. Il primo è quello relativo al Monte Capitone che divide il Fosso della Pantana con la Valle Castellana, e il secondo con le alture comprese tra Talvacchia e S. Gregorio a cui tu fai riferimento…


Gino Paolo Piccioni

Girovagando per i borghi della Laga; giro ad anello da Settecerri, Borgo di Laturo e Leofara!!!

Gino Paolo Piccioni

  · Trebbiatrice a petrolio dell’1800 prodotta da Bosch, ritrovata a Settecerri!!! 😱😱😱 — presso Settecerri.


Vincenzo Ammazzalorso

Settecerri – Valle Castellana – Secolo scorso
Visualizza gli insightsCopertura del post: 1982


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