Talvacchia
IN CAMMINO ALLA SCOPERTA DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA:
13) TALVACCHIA, A GUARDIA DEL MANIERO SIGNORILE DI “COLLE DELLA REGINA”
Su una dolce altura baciata dal sole, appare ogni giorno sopra uno specchio d’acqua che porta il suo stesso nome: garbata, signorile, aggraziata nelle forme e ben raccolta nei due distinti nuclei abitativi: ” Il Colle” da una parte, e il più curioso “Talvacchia di là” a far da contraltare, quasi qualcuno….tenesse a rimarcare una diversa appartenenza….
In mezzo, una distesa di verdeggianti coltivi, al di là dei quali, lo sguardo si allunga in profondità, oltre l’incassata ed invisibile Valle del Tronto, verso le azzurre colline della Valfluvione e della Valle del Torrente Chiaro.
Siamo a Talvacchia, una frazione di Ascoli Piceno, posta a 630 metri di altitudine, sulla sommità di un Colle della media Valle Castellana, prescelto ogni anno dalla stagione primaverile per accendere i suoi primi colori stagionali. Non è un caso se questa altura era ben nota fin dall’antichità, come luogo prediletto per la coltivazione della vite, anche se questa posizione di privilegio ha portato con sé, in realtà, altre storie nascoste…
Le popolazioni locali parlavano dell’esistenza di un antico Castello di Rufignano abitato dalla moglie di un ignoto Re, situato, per questo, su un luogo chiamato “Colle della Regina”. Indicavano inoltre con precisione, una zona, in passato percorsa da una mulattiera di collegamento tra il paese e la leggendaria fortificazione, chiamata “Via del Castello Vecchio” tutt’ora presidiata nelle ore notturne da invisibili guardiani…
Tuttavia, anche ai nostri giorni c’è qualcosa di più intima spiritualità che rimane a guardia del borgo: la deliziosa chiesetta di S. Gregorio Papa e un po’ fuori dal paese, l’edicola sacra de “La Madonnetta” incastonata nella roccia, che solitamente veniva curata con devozione dall’indimenticabile Sig.ra Santina.
Ma le curiosità non si esauriscono qui. Infatti, sebbene affacciato sulla splendida Valle Castellana, per ragioni di aspre controversie tra proprietari terrieri, il borgo ascolano non ha una arteria stradale di collegamento su questo versante, avendo ancora come unico accesso, lo svincolo di Taverna di Mezzo della Via Salaria. Ciò nonostante, diversi automobilisti traditi dai loro moderni computer di bordo, salgono ancora oggi fino all’abitato, chiedendo poi, in maniera frettolosa, indicazioni per poter scendere verso la Valle Castellana.
E secondo prassi…ovvia per le genti di montagna, la risposta, non può essere più semplice di così: ” È qui sotto, ci vuole poco ad arrivarci…..parcheggi qui l’auto. Poi, subito dopo quelle case…c’è la mulattiera…che scende al Lago…”
Piccole storie, tanti ricordi….poche, ma straordinarie persone…..
19 marzo 2021
Roberto Gualandri
#borghidellalaga
APPROFONDIMENTI LAGO DI TALVACCHIA: ABBAGLIANTI RIFLESSI DI LUCI E COLORI
Roberto Gualandri · 16 novembre alle ore 11:21 ·
A TALVACCHIA DI ASCOLI PICENO LO SGUARDO SI PERDE IN OGNI DIREZIONE…
Ci sono dei luoghi dove le immagini possono esprimere più di qualsiasi parola…
Stamattina ho ripreso questa foto: è il ricordo di un anno fa, quando l’abitato di Talvacchia e la Montagna dei Fiori mi sono apparse così alle prime luci del giorno…
Solo in quel momento comprendi che sei nel mezzo di una meravigliosa poesia…
Un Buon fine settimana a tutti voi….
Borghi e Sentieri della Laga da Roberto Gualandri
APERTURE DEL CIELO SOPRA IL LAGO DI TALVACCHIA
Contrasti, luci, colori, silenzi, captati dalle prime rampe verso Collegrato di Valle Castellana.
Sabato 16 marzo 2024
Gino Paolo Piccioni
27/11/2021 alla scoperta dei borghi della Laga; Talvacchia, San Gregorio, Rocca di Montecalvo e Carleccitte!!!
Paola Luzi
Talvacchia .. San Gregorio ..Rocca Monte Calvo.. carleccitt .. Talvacchia
probabile percorso in questo sito
Vincenzo Ammazzalorso
Lago di Talvacchia – Vecchie case riemerse – 2007