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Sentieri di Accumoli

Per gentile concessione di Paolo Piacentini

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I Pantani di Accumoli sono dei laghetti di origine glaciale posizionati al confine tra i Monti Sibillini ed i Monti della Laga, adagiati in una piccola valletta panoramica circondata da pascoli e paesaggi da togliere il fiato. Durante il periodo che va da fine aprile a fine ottobre, i Pantani rappresentano un vero paradiso della natura.
I Pantani sono inclusi nella Rete Natura 2000 per la presenza di ben tre habitat di importanza comunitaria, oltre alla presenza di una specie di anfibio estremamente raro, l’ululone dal ventre giallo (Bombina pachypus). Questo piccolo rospo, bruno sul dorso e con il ventre vistosamente chiazzato di un giallo brillante, è classificato ufficialmente come “minacciato”: la sua vulnerabilità deriva dal fatto che depone le uova e compie lo sviluppo larvale esclusivamente in acque stagnanti basse, scaldate dal sole.
Nel sito sono presenti anche un’altra specie di anfibio protetto, benché più diffuso, il Tritone crestato (Triturus carnifex) e anche la falena dell’edera (Euplagia quadripunctaria) una grossa falena dalla colorazione mimetica.
Questo luogo fa da magnifica cornice all’imponente profilo montuoso costituito dalla coppia delle Cime del Redentore e del Monte Vettore, aree protette a livello nazionale di notevole pregio e con infiniti angoli suggestivi ed incantevoli. Questi vasti orizzonti, offerti dal Cammino Naturale dei Parchi, ripagano della lunga camminata sostenuta per raggiungerli.


CAI LIPU WWF Italia
Mountain Wilderness – Salviamo l’Orso – Comitato civico 3e36
Comunicato stampa
GIÙ LE MANI DAI PANTANI!
In difesa dei Pantani di Accumoli, un paradiso naturale al confine tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Le Associazioni CAI, Comitato Civico 3e36, LIPU, Mountain Wilderness, Salviamo l’Orso, WWF Italia, patrocinate dall’avv. Valeria Passeri del Foro di Perugia, hanno presentato ricorso contro la realizzazione di una struttura ricettiva in uno degli habitat più delicati dell’Appennino centrale.
I Pantani sono dei laghetti di origine glaciale che si trovano nella provincia di Rieti, al confine tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, adagiati su un crinale centrale tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
I Pantani si trovano a poca distanza dall’omonimo Sito di Interesse Comunitario, ricadente nella Rete Natura 2000, attraverso la quale l’Unione Europea tutela le aree del continente più importanti per la biodiversità.
Il ricorso presentato dalle Associazioni impugna la decisione del Consiglio Comunale di Accumoli, avallata dalla Regione Lazio*, di autorizzare la costruzione di una nuova struttura ricettiva nel cuore del sito dei Pantani. L’opera che si vorrebbe realizzare, eufemisticamente definita “rifugio”, è in realtà una struttura di tre piani, di cui uno seminterrato e due fuori terra, che avrebbe un forte impatto paesaggistico sul crinale sopraelevato, ben visibile sia dai Monti Sibillini che dai Monti della Laga: un progetto del tutto fuori contesto, per approvare il quale è stato necessario superare le previsioni contrarie del Piano Regolatore Generale del Comune di Accumoli, con una apposita variante.
Devastante anche l’impatto sia dell’opera in sé,che delle cantierizzazioni necessarie alla sua realizzazione, sul delicatissimo ecosistema presente nell’aera.
La nuova struttura è giustificata dal Comune e dalla Regione con la necessità di un rilancio socioeconomico del territorio, che passa per la valorizzazione turistica del contesto naturalistico.
L’obiettivo di rilanciare il turismo dell’area è assolutamente condiviso dalle Associazioni e dal Comitato che però, da quando è stato presentato il progetto, hanno sempre evidenziato come lo stesso obiettivo si possa raggiungere senza compromettere il prezioso ecosistema dei Pantani.
La legge della Regione Lazio sul governo del territorio** prevede “l’obbligo di procedere prioritariamente al recupero delle strutture esistenti”: nel ricorso si evidenzia come nell’area siano presenti diverse strutture abbandonate, che si sarebbero dovute recuperare prima di poter approvare nuove costruzioni, evitando così ulteriore consumo di suolo e la compromissione di habitat importanti.
Consentendo la costruzione della struttura ricettiva sui Pantani, la Regione Lazio avalla la violazione delle leggi che essa stessa emana.
Purtroppo, nonostante una forte mobilitazione che ha portato a diverse manifestazioni e prese di posizioni importanti, la Regione Lazio e il Comune di Accumoli non hanno voluto avviare alcun confronto concreto, mantenendo una posizione di netta chiusura a qualsiasi idea alternativa.
“Spiace che si sia dovuti arrivare a un ricorso” concludono CAI, LIPU, Comitato civico 3e36, Mountain Wilderness, Salviamo l’Orso e WWF Italia. “È importante però ribadire che la valorizzazione di un territorio non può mai coincidere con la compromissione dei valori naturalistici dello stesso territorio, a maggior ragione se ci si trova al confine di due Parchi Nazionali e di un Sito di interesse comunitario. Auspichiamo veramente che gli amministratori regionali e comunali vogliano cogliere questa occasione per avviare quel confronto fino a oggi mancato per assicurare un futuro sostenibile ai Pantani di Accumoli”.
Perché i Pantani siano definitivamente al sicuro da ulteriori tentativi di sfruttamento dissennato, le Associazioni auspicano che il Ministero per l’Ambiente e la tutela del Territorio deliberi la annessione del sito a uno o a entrambi i Parchi Nazionali adiacenti e dei quali, di fatto, i Pantani rappresentano una naturale estensione.
(*) Deliberazione del Consiglio Comunale di Accumoli n. 7/2021 e la Determinazione della Direzione Regionale del Lazio, Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo n. 6231/2021, relative alle autorizzazioni per la costruzione di una struttura ricettiva nel cuore dei Pantani di Accumoli in provincia di Rieti.
(**) Legge Regione Lazio “Norme sul governo del territorio” n. 38/1999
Accumoli,   21 Gennaio 2022


Da Terracino ai Pantani di Accumoli,

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Da Accumoli, Madonna delle Coste ai Pantani di Accumoli

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Da Forca Canapine ai Pantani di Accumoli

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Da Terracino a Le Mole di Libertino lungo il fosso Pescara

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Da Terracino a Cassino, al Colle di Luppa e a Le Mole

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